La raccolta Amor fati uscì in Olanda nel novembre del 1946, e da allora il libro è sempre rimasto in catalogo. Le riflessioni dell’Autore sul periodo trascorso nel campo di Bergen-Belsen e sul comportamento dei nazisti nei confronti dei prigionieri si distinguono da altre pubblicazioni post-belliche in quanto la condotta dei tedeschi viene interpretata alla luce del contrasto tra l’ideologia nazista e la cultura del popolo ebraico.
Autore
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Abel J. Herzberg (1893-1989) è stato uno dei protagonisti della letteratura dei Paesi Bassi. Nacque in una famiglia russo-ebrea scampata ai pogrom. Negli anni Trenta, il giovane avvocato Herzberg diventò una figura di spicco nell’ambito del sionismo olandese. Fu deportato, insieme alla moglie Thea, nel campo di Bergen-Belsen. Sopravvissero entrambi. Pubblicò la raccolta Amor fati nel 1946, e il Diario del campo di concentramento nel 1950. Scrisse inoltre romanzi, opere teatrali e novelle, nonché alcune centinaia di articoli giornalistici. Nel 1972 gli fu conferito il P.C. Hooft, il massimo premio letterario dei Paesi Bassi.
Abel J. Herzberg
Abel J. Herzberg (1893-1989) è stato uno dei protagonisti della letteratura dei Paesi Bassi. Nacque in una famiglia russo-ebrea scampata ai pogrom. Negli anni Trenta, il giovane avvocato Herzberg diventò una figura di spicco nell’ambito del sionismo olandese.
Fu deportato, insieme alla moglie Thea, nel campo di Bergen-Belsen. Sopravvissero entrambi. Pubblicò la raccolta Amor fati nel 1946, e il Diario del campo di concentramento nel 1950. Scrisse inoltre romanzi, opere teatrali e novelle, nonché alcune centinaia di articoli giornalistici. Nel 1972 gli fu conferito il P.C. Hooft, il massimo premio letterario dei Paesi Bassi.