Prefazione di Francesca Brezzi.

La vicenda di Etty, una giovane ebrea olandese che ha per scenario esistenziale quei tempi tragici, sembra richiamare l’attenzione al questionante: chi è l’uomo che interroga Dio e la sua assenza, quale uomo è potuto giungere fino ad Auschwitz, e soprattutto quale uomo potrà ricostruire i tempi nuovi dopo Auschwitz.